lunedì 21 aprile 2008

Si riparte da zero con la consapevolezza di ciò che dovrà essere domani..

Carissimi io prima di tutto vorrei precisare un'ovvietà, però ci tengo in particolar modo a sottolinearla perché penso che in qualche modo molti che non danno per scontato alcune cose, comunque possono leggere capendo quello che sto per dire, cioè che il Parlamento senza sinistra non è niente in una democrazia moderna, purtroppo in Italia in questo momento non c'è più nessuna persona che si sente rappresentata dalla sinistra radicale, la sinistra che resiste, la sinistra che da spinta di idee e reazioni anche alla sinistra moderata, la sinistra che vuole la riforma ma allo stesso tempo cerca la garanzia dal statale per non impelagarsi in quello che oggi è definito privato, e su questo ci si può fare un convegno di 6 mesi, perché tutto ciò che oggi viene devoluto al privato affermando il servizio che è rivolto all'interesse generale, in realtà non è altro che una erogazione oligarchica, dove solo pochi hanno diritto, a questo punto mi faccio due conti e dico:<<>>, si signori perché la vera forza sta nella maggior tutela che può essere garantita nell'interesse di tutti, non esiste classe sociale in questo, non esiste distinzione di nessun tipo in questo, dovrebbe essere un principio per tutti lo dice la Costituzione, ma come tutti sanno l'Italia vive e muore in se, purtroppo non si riesce a trovare sempre un punto di contatto con i valori e con le persone e soprattutto non si riesce a capire perché moralmente non si cresce più. Io ho riflettuto tanto su questo e sono arrivato ad una mia opinione molto radicata in un pensiero unitario e semplice, c'è una sinistra che oggi non ha più convinto per le sue inadempienze, io sono fermamente convinto di essere di sinistra ma sono anche convinto che il cittadino vuole che quelle garanzie gli vengano date, è inconcepibile che in questa Nazione un signore come Berlusconi oggi vuole detassare gli straordinari e levare le tasse dalla 13esima (sempre se lo farà, perché ho i miei dubbi), cioè mi vengono i brividi quando leggo queste cose, la sinistra deve garantire quello che rappresenta, è per quello che esiste, il pensiero portante, il suo cavallo di battaglia - uguaglianza in tutti i sensi, rispetto e dignità per l'essere umano, l'uomo deve respirare dalle tasse non esserne sommerso, deve stare con il fiato sospeso per un grande investimento non per le bollette che si riferiscono a servizi, deve usufruire della connessione ad internet come servizio quasi gratuito non come servizio di lusso; si deve comprare un libro per cultura e per pagare il giusto prezzo non per far arricchire la casa editrice, deve poter usufruire dei servizi di trasporto a prezzi modici, perché sono pubblici non di lusso. Vedete tutto questo che ho detto rientra nel globo della sinistra, uguaglianza, rispetto, dignità, tutela, vita, mondo, relazioni,cose etc...la libertà che cita il centrodestra è insita e deve già essere data agli uomini, non c'è servito un partito(se così lo vogliamo chiamare), l'uomo dovrebbe essere un uomo libero già di per se, la sinistra ha sempre combattuto per far valere i diritti dell'uomo, che sono insiti in lui, di cui non ci dovrebbe essere bisogno del richiamo esplicito, invece sono avvenuti massacri e sono state fatte tirranie contro la vita e la stessa persona che ha cercato di combattere per qualcosa in cui ha perso la vita. Con questo concludo dicendo che la sinistra sulle piazze deve iniziare a far risentire quella voce che da diverso tempo manca, quella voce che faccia sentire quello che si fa, ripeto si fa, non quello che si dice, bisogna coinvolgere il popolo nella prospettiva politica, è il popolo il portatore delle garanzie che devono essere date, il politico dovrebbe essere il messiah, basta a promettere cose che non vengono fatte, io lo dico da uomo di parte, la scelta di parte gli italiani la fanno quando vedono i fatti, se un dipendente porta a casa uno stipendio minimo e tutta la famiglia composta da più persone vivono solo su quel stipendio, e sono anni che si dice che bisogna alzare i salari, ma poi non si alza niente, il popolo poi sanziona, non votando più alla classe dirigente scelta precedentemente, cioè vi faccio un esempio: nel Governo Prodi II se fu promesso che i salari degli operai si sarebbero dovuti alzare, ma non si è alzato niente, il popolo non da mica la colpa a Prodi in questo caso, ma la da a quella parte politica che combatte per l'operaio, ed è già un fallimento, non si devono ripetere più questi errori, altrimenti consegneremo sempre l'Italia ad un tiranno come Berlusconi.
Vi saluto ci sentiamo al mio prossimo articolo

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