«Vogliamo cambiare gli equilibri per cambiare l’Europa. La nostra posizione è chiara. Il problema semmai è dei socialdemocratici che a parole criticano l’Europa dell’austerità ma ne hanno condiviso tutte le scelte». Ieri, secondo giorno della tappa italiana del suo tour elettorale, il leader greco Alexis Tsipras partecipa all’esecutivo del partito della sinistra europea (Se) di cui è vicepresidente. 29 partiti, ospiti di Paolo Ferrero del Prc («Dobbiamo rompere la finta alternativa fra europeisti liberisti e destre anti-euro, due forme di oscurantismo. La scommessa è unire tutti quelli che credono in questo progetto»); fra gli altri ci sono Pierre Laurent del francese Pcf, la spagnola Maite Mola del Pce-Izquierda Unida (che lancia un’iniziativa comune contro la legge anti-aborto del governo Rajoy), i dirigenti della tedesca Linke e del Bloco de Esquerda portoghese. L’esecutivo torna a riunirsi oggi, ma ha già annunciato per il 10 aprile un vertice a Bruxelles sul debito.
[da Il Manifesto, 9/2/2014]
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