domenica 9 febbraio 2014

Tsipras: «Europa, cambieremo gli equilibri. E al Pse: i piccoli passi non bastano»

«Vogliamo cam­biare gli equi­li­bri per cam­biare l’Europa. La nostra posi­zione è chiara. Il pro­blema sem­mai è dei social­de­mo­cra­tici che a parole cri­ti­cano l’Europa dell’austerità ma ne hanno con­di­viso tutte le scelte». Ieri, secondo giorno della tappa ita­liana del suo tour elet­to­rale, il lea­der greco Ale­xis Tsi­pras par­te­cipa all’esecutivo del par­tito della sini­stra euro­pea (Se) di cui è vice­pre­si­dente. 29 par­titi, ospiti di Paolo Fer­rero del Prc («Dob­biamo rom­pere la finta alter­na­tiva fra euro­pei­sti libe­ri­sti e destre anti-euro, due forme di oscu­ran­ti­smo. La scom­messa è unire tutti quelli che cre­dono in que­sto pro­getto»); fra gli altri ci sono Pierre Lau­rent del fran­cese Pcf, la spa­gnola Maite Mola del Pce-Izquierda Unida (che lan­cia un’iniziativa comune con­tro la legge anti-aborto del governo Rajoy), i diri­genti della tede­sca Linke e del Bloco de Esquerda por­to­ghese. L’esecutivo torna a riu­nirsi oggi, ma ha già annun­ciato per il 10 aprile un ver­tice a Bru­xel­les sul debito.
[da Il Manifesto, 9/2/2014]
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