domenica 6 luglio 2008

L'8 luglio in piazza Navona anche il Partito Comunista dei Lavoratori e Sinistra Critica

Il Partito comunista dei lavoratori sarà presente alla manifestazione anti Berlusconi dell'8 luglio. "La battaglia contro un governo che pretende l'impunità del suo capo mentre caccia gli immigrati e colpisce salari, scuola, sanità - afferma Marco Ferrando - è moralmente e politicamente doverosa per tutte le forze della sinistra. Le sinistre che non scendono in piazza l'8 luglio sono solo subalterne al Pd e al veltronismo [...]. A maggior ragione diciamo che è il mondo del lavoro e l'insieme delle sinistre che devono prendere la testa dell'opposizione a Berlusconi, senza subordinarsi alla magistratura e al dipietrismo [...]. Di fronte all'arroganza del governo delle destre e a un Pd subalterno e confindustriale - spiega - l'unica vera prospettiva alternativa è quella di un "parlamento delle sinistre", che sgomberi finalmente il campo dalle vecchie classi dirigenti: dai loro privilegi, dalla loro corruzione, dal loro sistema sociale".

Anche Sinistra Critica scenderà in piazza: "L'8 luglio - dichiara la portavoce Flavia D'Angeli - Sinistra Critica sarà in piazza Navona a Roma alla manifestazione promossa dai nuovi "girotondi". Ci sarà non solo sulla base della piattaforma di convocazione, incentrata sulle questioni giudiziarie e sul ruolo di Silvio Berlusconi, piattaforma che comunque giudichiamo positiva per quanto insufficiente. Saremo in piazza con le nostre bandiere, però, per raccogliere le firme sul progetto di Legge di iniziativa popolare per il Salario minimo a 1300 euro che Sinistra Critica ha già lanciato da una settimana e la cui raccolta firme prosegue con successo. Accanto alla Legge di iniziativa popolare raccoglieremo le firme anche sulla Petizione per i diritti dei migranti rivolta al Presidente della Repubblica e al Presidente del Senato. Pensiamo, infatti, che per battere le destre non basti l'antiberlusconismo "democratico" ma sia indispensabile un antiberlusconismo "sociale" centrato sulla difesa dei salari e dei diritti dei migranti, sull'opposizione alla manovra finanziaria e all'alleanza con Confindustria, sulla difesa ecologica dei territori contro le nuove grandi opere e il nucleare, sul rifiuto "senza se e senza ma" della guerra".

2 commenti:

Matteo ha detto...

Non mancherò!

Oltre a Roma e Torino, ci saranno manifestazioni anche a Bari, Brescia, Genova, Pordenone, Nova Milanese, Siena e persino ad Atene!

Migliok ha detto...

Grazie! Inserisco un post per rendere la segnalazione più evidente...