sabato 23 gennaio 2010

Su Facebook appello per una lista unica della Sinistra alle elezioni regionali del Lazio 2010

PER UNA LISTA UNICA DELLA SINISTRA ALLE ELEZIONI REGIONALI DEL LAZIO 2010. NON C’È PIÙ TEMPO DA PERDERE , FACCIAMO PRESTO.

Il prossimo passaggio elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale è una occasione fondamentale per ricostruire il rapporto tra i rappresentanti istituzionali della Sinistra ed i cittadini, impostandolo su un rinnovato patto democratico.L’ Italia è attraversata dalla crisi della globalizzazione neoliberista. Il modello economico-sociale mostra, in modo esponenziale, tutti i suoi limiti ed è responsabile dell’impatto, particolarmente violento e devastante, di drammatici fenomeni sociali: precariato, disoccupazione, disastri ambientali, minacce alla salute dei cittadini, sono ormai una quotidiana emergenza, caratterizzata da cifre record a livello nazionale. Una sinistra che voglia intervenire sulle concrete condizioni di vita e di lavoro delle persone in carne ed ossa, ha il dovere di elaborare una credibile idea di società; e inoltre, deve porsi il problema di battere la destra sul piano politico e culturale, contrastandone la penetrazione sociale delle articolazioni dichiaratamente autoritarie e razziste. Per garantirsi un'ipotesi di futuro la società contemporanea ha bisogno di Sinistra. Per garantirsi un futuro politico la Sinistra ha bisogno di tutta se stessa. C'è un solo modo per farlo: mettere insieme tutte le forze politiche, tutte le soggettività della sinistra, sulla base di una piattaforma costruita intorno a pochi punti qualificanti che lascino intravvedere un nuovo percorso politico finalizzato alla piena e buona occupazione, alla redistribuzione del reddito attraverso politiche di welfare innovative e centrate sui bisogni delle comunità e delle persone, per favorire il rispetto dei fondamentali diritti della persona.Un programma minimo che abbia quale punto qualificante la difesa e la valorizzazione dei beni comuni e dell’ecosistema. Tale patrimonio politico culturale, vive già nei fatti, e può dare forza, unire e collegare le diverse vertenze locali, che hanno la necessità di essere sostenute e rappresentate nel prossimo consiglio regionale. E’ necessario uno sforzo di umiltà, di ricerca e di analisi da parte dei movimenti, dei partiti, delle singole intellettualità, dei uomini e delle donne che, quotidianamente, con le loro pratiche, tentano di promuovere i valori ed i principi della Carta Costituzionale. E’ necessario che la classe politica riveda le sue modalità di azione.

E’ necessario promuovere una disarticolazione dei gruppi dirigenti dei partiti della Sinistra che, in questi ultimi anni, hanno rivelato i loro limiti. E' bene dirlo: ad una cronica assenza di pratiche politico sociali la sinistra ha spesso sostituito una dannosa ed inadeguata proiezione istituzionale, tutta giocata all’interno delle classiche logiche di apparato. E’ sempre più attuale, quindi, ed urgente rilanciare un processo unitario della nuova Sinistra. Tale processo, non è più rinviabile in un indeterminato futuro, ma deve essere avviato immediatamente e deve produrre, partendo dalle specificità del territorio, dalle esigenze ed emergenze locali, forme, metodi e contenuti di una vera rifondazione democratica. Un processo unitario che coinvolga ed appassioni il corpo politico, culturale, sindacale. L’attuale momento di incertezza e di debolezza delle forze politico e sociali della Sinistra può essere l’occasione per un nuovo inizio Facciamo appello a tutte le anime della Sinistra di accogliere la proposta politica di formare una lista unitaria alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale, solo una forte lista unitaria da un lato può fermare la deriva di un destra nuclearista, intollerante, che vuole attaccare il sistema giudiziario e costituzionale , che sta smantellando l'istruzione pubblica e lo stato sociale, che ha creato la crisi nella sanità laziale e che annovera nel comitato elettorale della candidata presidente alla Regione Lazio personaggi legati alla vicenda di malapolitica di Fondi. Dall’altro lato può far cambiare rotta alle politiche sbagliate dell’ amministrazione uscente in particolare bloccare il progetto dell’inceneritore di Albano, dell’aeroporto di Frosinone- Ferentino sulla Valle del Sacco, della turbogas ad Aprilia e della conversione a carbone della centrale di Civitavecchia. L’unità ritrovata della Sinistra potrebbe spingere a fare scelte più vicine ai cittadini nei temi dell’ ambiente (partendo dal NO al nucleare) , del lavoro, dell’istruzione e della sanità. Importante è confermare e rilanciare con maggior fondi il reddito minimo di cittadinanza e altri strumenti di sostegno al reddito, all’occupazione e alla formazione. Solo una lista unitaria della sinistra, può essere in grado di avere un senso e un peso all’interno della coalizione di centrosinistra nel Lazio e poter sostenere la candidatura di Emma Bonino. I tempi sono stretti ma non ci si può tirare indietro. E’ necessario porre un limite al processo di frammentazione della Sinistra Politica. Soltanto la mobilitazione di tutte le energie, le esperienze, i partiti, le associazione, i movimenti, la società civile può ridare progettualità, forza e concretezza alla sinistra. divulga questo appello e fallo diventare realtà!!!!!!!

Per aderire:
http://www.facebook.com/n/?group.php&gid=59921922059&mid=1c44407G5660f68cG14283c7G6

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie!! Per aver riportato l'appello.

Marco Maddalena