venerdì 16 ottobre 2009

17 ottobre 2009. Manifestazione Nazionale Antirazzista

Il 7 ottobre del 1989 centinaia di migliaia di persone scendevano in piazza a Roma per la prima grande manifestazione contro il razzismo. Il 24 agosto dello stesso anno a Villa Literno, in provincia di Caserta, era stato ucciso un rifugiato sudafricano, Jerry Essan Masslo.
20 anni di distanza, il razzismo non è stato sconfitto, continua a provocare vittime e viene alimentato dalle politiche del governo Berlusconi. Il pacchetto sicurezza approvato dalla maggioranza di centro destra risponde ad un intento persecutorio, introducendo il reato di “immigrazione clandestina” e un complesso di norme che peggiorano le condizioni di vita dei migranti, ne ledono la dignità umana e i diritti fondamentali.
Questa drammatica situazione sta pericolosamente incoraggiando e legittimando nella società la paura e la violenza nei confronti di ogni diversità.Intanto, nel canale di Sicilia, ormai diventato un vero e proprio cimitero marino, continuano a morire centinaia di esseri umani che cercano di raggiungere le nostre coste.
E’ il momento di reagire e costruire insieme una grande risposta di lotta e solidarietà per difendere i diritti di tutte e tutti rifiutando ogni forma di discriminazione e per fermare il dilagare del razzismo.
Pertanto facciamo appello a tutte le associazioni laiche e religiose, alle organizzazioni sindacali, sociali e politiche, a tutti i movimenti a ogni persona a scendere in piazza il 17 ottobre per dare vita ad una grande manifestazione popolare in grado di dare voce e visibilità ai migranti e all’Italia che non accetta il razzismo sulla base di queste parole d’ordine׃
• No al razzismo• Regolarizzazione generalizzata per tutti• Abrogazione del pacchetto sicurezza• Accoglienza e diritti per tutti• No ai respingimenti e agli accordi bilaterali che li prevedono• Rottura netta del legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro• Diritto di asilo per rifugiati e profughi• Chiusura definitiva dei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE)• No alla contrapposizione fra italiani e stranieri nell’accesso ai diritti• Diritto al lavoro, alla salute, alla casa e all’istruzione per tutte e tutti• Mantenimento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro• Contro ogni forma di discriminazione nei confronti delle persone gay, lesbiche, transgender.• A fianco di tutti i lavoratori e le lavoratrici in lotta per la difesa del posto di lavoro

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